mercoledì 2 aprile 2014

Come fare il gelato senza gelatiera

In estate il gelato è un "must", poiché ci permette di riprenderci un po' dalla calura dei mesi di giugno, luglio e agosto. 

Questo fresco alimento è molto gradito da grandi e bambini, anche in virtù del fatto che ha tanti gusti e e colori. Anche per tutti coloro che sono alle prese con diete dimagranti, il gelato offre una possibilità di “trasgressione” senza intaccare molto sull’assunzione delle calorie, grazie ai gelati alla frutta che contengono meno grassi e allo stesso tempo donano gusto e freschezza.

Per poter gustare un gelato leggero, sano e gustoso si può pensare di realizzarlo a casa, sia con una comoda gelatiera che totalmente a mano.

Per realizzare un gelato alla frutta per circa 4 persone e senza la gelatiera è necessario avere:  300 grammi di frutta fresca, come ad esempio fragole mature, pesca, banana, ecc., 2 uova, circa 150 gr di zucchero, un quarto di litro di panna, un quarto di litro di latte, succo di un limone ed una bustina di vaniglia. 


Il procedimento è molto semplice, bisogna frullare prima solo  la frutta e poi aggiungere gli altri ingredienti, tranne il succo del limone, e continuare a frullare il tutto per qualche minuto, fino ad ottenere un composto molto liscio ed omogeneo. A questo punto bisogna trasferire il composto ottenuto in un tegame e scaldarlo per bene, mescolando e facendo attenzione a non farlo bollire. Dopodiché bisogna aggiungere il succo del limone, continuare a mescolare ed aspettare un pochino per far raffreddare la crema ottenuta per poi trasferirla in un tegame, possibilmente già freddo, in acciaio o alluminio. Riporre il gelato in congelatore ed attendere che sia ben solido e mescolarlo con un cucchiaio di legno ogni mezz’ora più volte per rompere eventuali cristalli di ghiaccio che si formano e per ottenere la consistenza desiderata.

domenica 29 dicembre 2013

Minestre calde per l'inverno

L’inverno è freddo, in maniera particolare in alcune zone del nostro paese. Per scaldarsi e far fronte alle temperature rigide, le minestre sono quanto di meglio: facili e veloci da preparare, oltre che gustose e adatte a grandi e piccini, anche grazie al ricco contenuto di elementi positivi, come proteine e vitamine.

La minestra di fagioli borlotti è una delle più gustose, nutrienti ed equilibrate. Per prima cosa bisogna preparare un soffritto di sedano, carote e cipolla, da far dorare in olio extravergine di oliva. A questo punto si possono aggiungere i fagioli, dopo averli sciacquati in acqua corrente. Dopo pochi minuti bisogna aggiungere del brodo vegetale, in maniera da tenerlo sempre in ebollizione e far cuocere i fagioli stessi. Verso la fine della cottura, ovvero circa 90 minuti, aggiungete la pasta. Quando essa è cotta, scolare e servire caldo.


Tipica della zona di Napoli, decisamente gustosa, è la minestra maritata, nome datogli in virtù del perfetto connubio tra i vari ingredienti, ovvero della salsiccia, carne di suino, sedano, carote, cipolle, scarola e cavolo nero. Per prima cosa bisogna far cuocere la carne di suino, dopo averla fatta rosolare in olio, carote, cipolle e sedano. Dopo circa 3 ore di cottura a fuoco basso, si possono mettere a cuocere in un’altra pentola le verdure a pezzetti piccoli. Quando anche esse saranno pronte, si possono aggiungere i pezzetti di carne e far insaporire insieme. Servire ancora calda o al massimo tiepida con un filo di olio extra-vergine crudo.

sabato 30 novembre 2013

Ritornando alle sfide in dialetto Galbani, segnaliamo...

Parlavamo, nel post dell'altro giorno, delle trasmissioni TV di cucina che non si può perdere. Una  di queste era, appunto, la finestra di Galbani su Carosello Reloaded (Rai 1).
Ci segnalano qui in redazione un paio di chicche recentissime trasmesse durante la sfida in dialetto   (29/11) ossia la Crostata arrescottu e maimmelada (28/11) che in realtà non sarebbe un piatto della zona di Cagliari bensì della costa Ovest (Alghero e dintorni). Poco importa,  abbiamo testato la preparazione e ne abbiamo fatto incetta nel weekend: buonissima.

giovedì 28 novembre 2013

3 trasmissioni di cucina imperdibili

Quando si parla di cucina, si sa, gli italiani sono in prima fila. La nostra cucina è apprezzata in tutto il mondo e anche in termini di trasmissioni TV culinarie non ci facciamo davvero mancare nulla. Sono tanti i programmi televisivi che sono stati trasmessi nel corso degli anni sulle nostre reti, alcuni dei quali sono stati delle vere e proprie “meteore”, mentre altri sono ancora sulla cresta dell’onda nonostante l’età. Cerchiamo di fare una classifica delle migliori e più particolari trasmissioni TV italiane. La prova del cuoco. Indubbiamente la trasmissione di Antonella Clerici è quella più famosa dal punto di vista culinario. In onda sin dal 2000, ancora oggi realizza ogni giorno tanti ascolti ed apprezzamenti. La stagione televisiva 2013 – 2014 sarà particolarmente importante per questo programma dato che verrà tagliata la quota “3.000 puntate”, traguardo molto ambito da tutti i programmi TV.

Nigellissima, trasmissione TV in onda su Real Time TV e presentata dalla britannica Nigella Lawson, le sue ricette hanno grande successo oltremanica, dove ci sono anche tanti libri con i suoi consigli ed indicazioni per preparare pranzi e cene, ma non solo. Cosa che non tutti sanno, a Nigella piace il nostro paese dato che ha lavorato anche a Firenze, dove ha scoperto delle ricette uniche che ripropone nel suo format.
La videoricetta dalla Sardegna per la preparazione, in sardo, della Crostata di Ricotta alla marmellata (in dialetto: Crostata arrescottu e maimmelada ) ci porta alla terza trasmissione tv dell'ultimo periodo, La Sfida in Dialetto di Galbani, una trasmissione culinaria tra le più particolari in assoluto. Trasmessa come contenitore all’interno del format “Carosello Reloaded”, questa trasmissione è aperta a tutti gli italiani che vogliono presentare le loro ricette e creazioni culinarie, a patto di esporle in dialetto. Una sfida molto divertente (è sempre bello sentir parlare in vernacolo) che ci mette in grado di scoprire i prodotti e le ricette tipiche di ogni zona d’Italia.

venerdì 22 novembre 2013

Paleodieta: i due testi fondamentali


Si parla molto di paleodieta (o dieta paleolitica) negli ultimi mesi, spesso banalmente riassunta come una dieta in cui non si devono assumere latticini, legumi e cereali. 
Tutto qui? Chiaramente no. La paleodieta ha in sé decine, centinaia, di principi, regole, al pari, quasi, di una dottrina filosofica.

Basti pensare che quanto viene normalmente sintetizzato in una riga, nei due testi fondamentali della paleodieta:


  • La paleo dieta di Robb Wolf
  • La paleo diet di Loren Cordain e G. Cara

viene espanso e dilatato in circa 600 pagine, dalla filosofia di base, i principi, l'integrazione alimentare.


giovedì 21 novembre 2013

La qualità di una dieta equilibrata

Negli ultimi tempi, con la vita frenetica di tutti i giorni e la sbagliata informazione data da pubblicità, mode e tendenze, si rischia sempre di più di seguire delle diete poco equilibrate. Molte volte gli sbagli più grandi si commettono con il desiderio di sentirsi informa tendendo così ad eliminare completamente dalla propria dieta degli alimenti essenziali come pasta, riso ed altri cereali con la speranza che assumendo una minore quantità di carboidrati, automaticamente, ci faccia perdere peso e sentire in forma. In realtà non è affatto una visione corretta, in quanto una dieta sana deve contenere un po’ tutti gli alimenti, visto che il nostro corpo, nell’arco della giornata, spende molte energie sia per le attività che si svolgono ma anche per un sostentamento basilare dello stesso.
Una ricetta sana deve necessariamente avere una quantità giusta di carboidrati che permettono all’organismo di avere le energie sufficienti per affrontare la giornata. Ovviamente non si deve esagerare se si vogliono evitare gli accumuli. Come ormai risaputo, la frutta e la verdura sono alimenti altrettanto fondamentali che forniscono vitamine e sali minerali all’organismo. La verdura dovrebbe essere un piatto costante sulla tavola, sia a pranzo che a cena, mentre la frutta può essere un ottimo spuntino a metà mattinata e a merenda, così da sostituire merendine e snack che non forniscono altro che grassi e zuccheri in eccesso.
Per riuscire ad avere una dieta sana bisognerebbe anche tenere dei piccoli accorgimenti, come ad esempio evitare troppi dolci, masticare bene il cibo, ricordarsi di bere acqua ed evitare spuntini fuori orario, anzi cercare di essere il più costante possibile negli orari dei pasti.

giovedì 7 novembre 2013

Gli alimenti giusti per mangiare sano

Mangiare sano può essere davvero semplice. Per riuscire ad avere una dieta sana, bisognerebbe inserire ogni alimento che si consuma in cinque gruppi, avendo cura di scegliere esclusivamente (o per la maggior parte) alimenti dei primi quattro gruppi. Essi sono:

  • Frutta e verdura
  • Alimenti ricchi di amido, come pane, riso, patate e pasta, meglio se integrali
  • Carne, pesce, uova e fagioli
  • Latte e latticini
  • Alimenti contenenti grassi e zuccheri
Vediamo nel dettaglio i vantaggi di ognuno di tali gruppi.
Frutta e verdura sono una fonte vitale di vitamine e minerali. E' consigliabile mangiarne cinque porzioni al giorno. Ci sono prove che le persone che mangiano almeno cinque porzioni al giorno sono a minor rischio di malattie cardiache, di ictus e di alcuni tipi di cancro.
Cibi amidacei. Gli alimenti ricchi di amido sono fondamentali, tanto che essi dovrebbero costituire circa un terzo di tutto ciò che mangiamo. Questo significa che bisogna basare i nostri pasti su questi alimenti. La pasta e il pane sono fondamentali, meglio se integrali, dato che forniscono un maggior quantitativo di fibre.

Carne, pesce, uova e fagioli. Questi alimenti sono tutte buone fonti di proteine , essenziali per la crescita del corpo. La carne è una buona fonte di proteine, vitamine e sali minerali, come ferro, zinco e vitamine del gruppo B. Il pesce è un'altra importante fonte di proteine ​​, oltre che essere ricco di acidi grassi omega-3.

Latte e latticini. Formaggio e yogurt sono buone fonti di proteine. Essi contengono anche calcio, che aiuta a mantenere le ossa sane. Per godere dei benefici dei latticini, meglio optare per quelli senza troppi grassi, come il latte parzialmente scremato o scremato, i formaggi a pasta dura (come il Grana Padano) e yogurt a basso contenuto di grassi.

Grassi e zuccheri. Queste sono entrambe fonti di energia per il corpo, ma quando se ne mangiano troppe, assumiamo più energia di quella che bruciamo, il che significa mettere su del peso. Eccessivo peso porta all’obesità, che aumenta il rischio di diabete di tipo 2, di alcuni tipi di cancro, di malattie cardiache e di ictus. Uno stile di dieta sana è fondamentale per vivere bene e a lungo, ti abbiamo convinto?